THE POST E MOBY DICK

Ah che fantastica primavera che ci attende!, queste ultime piogge non faranno che rendere ancora più piacevole il sole quando arriverà. Del resto, se manca un pizzico di sofferenza non si riescono ad apprezzare le cose buone della vita! Questo concetto, che fa parte della storia di ognuno di noi, l’ho trovato esemplificato alla perfezione in Moby Dick, il capolavoro di Herman Melville, quando racconta del protagonista che se ne sta sotto le coperte con il naso ghiacciato e pensa che senza quel freddo non sarebbe in grado di apprezzare il caldo del suo letto. È così. Ogni mattina parlo con il mio Crudo e gli racconto che tra un po’ potrà scorrazzare come piace a lui tra le campagne senza doversi ogni volta bagnare le zampe, lui odia l’acqua! Il le déteste! Pensate che se ho la mano bagnata non si lascia accarezzare. Parbleu! Forse dovrei leggergli Moby Dick… L’altra sera sono stato al cinema, a guardare The Post, l’ultimo film di Spielberg, quello sulla storia del Washington Post, lo consiglio a tutti. Al San Marco poi, un’esperienza veramente piacevole. Era lunedì. All’uscita io e la mia compagna abbiamo fatto una passeggiata, erano circa le undici e non avevamo mangiato nient’altro che dei pop corn… Avevamo fame, ma non famissima, insomma, volevamo sederci ad assaggiare qualcosa. Per contare i locali aperti non era necessario scomodare una mano intera, bastavano tre dita e alla fine abbiamo deciso di tornare per la seconda volta all’Esteban, un pub in via del Redentore di recentissima apertura. L’ambiente è confortevole ed il servizio impeccabile. Il menu offre opzioni gourmet, ma anche cose semplici, come il panino che abbiamo scelto noi: salsiccia, broccoli e provola. Gli ingredienti erano di prima scelta, si sentiva; la verdura era cucinata alla perfezione, non affogata nell’olio e di un bellissimo verde bosco.
Vi starete chiedendo cosa ci sia di particolare in un panino tanto semplice ed io non mi stancherò mai di dire che riuscire ad accontentare un cliente con una ricetta semplice è più complicato che riuscirci con qualcosa di sofisticato. La ricetta semplice è quasi sempre un piatto della tradizione, che ognuno di noi è abituato a mangiare secondo le regole della cucina di casa propria e quindi, si entra in aperta competizione con mamme e nonne e… Bisogna fare attenzione. Prova superata comunque e se non fosse stato per la confusione sonora generata dal mix di televisione e stereo, sarebbe stata una serata davvero perfetta.

Antoine Igos
antoineigos@gmail.com

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